Foto di Fabio Fantuzzi, Emanuela Scarpa, Luca Carlino


DAVID 66, I PRIMI COMMENTI DEI CANDIDATI ALLA MIGLIOR REGIA E AL MIGLIOR FILM di Elisa Grando


Gianni Amelio, Emma Dante, Fabio e Damiano D’Innocenzo, Giorgio Diritti e Susanna Nicchiarelli raccontano a caldo la gioia per la candidatura. Un segnale che valorizza la loro arte, ma anche un riconoscimento per tutti i professionisti del cinema che hanno lavorato ai loro film


Poche ore dopo l’annuncio delle cinquine, l’emozione vibra ancora nella voce dei candidati al David di Donatello 2021 per la Miglior regia. Sono Gianni Amelio per Hammamet, Emma Dante per Le sorelle Macaluso, Fabio e Damiano D’Innocenzo per Favolacce, Giorgio Diritti per Volevo Nascondermie Susanna Nicchiarelli per Miss Marx. Alcuni di loro hanno già vinto molti David, per qualcun altro è la prima candidatura. La soddisfazione, però, è la stessa, anche perché quest’anno le candidature ai Migliori registi coincidono con quelle al Miglior film: per gli autori una gratificazione non solo personale, ma anche collettiva che abbraccia tutti i professionisti che hanno lavorato ai loro progetti, usciti nell’anno più difficile per il cinema. Ecco le loro prime dichiarazioni a caldo.


GIANNI AMELIO candidato per Hammamet

«A costo di essere banale, dico che per me è una soddisfazione, un onore e un piacere. Il David di Donatello emoziona sempre, anche quando se ne è vinti un po’. Ogni volta è la prima volta. Hammamet ha avuto la fortuna di uscire in sala prima della pandemia: non è solo un fatto di numero di spettatori, ma di affetto che ho sentito subito verso un film seguendo molte proiezioni in tutta Italia. La candidatura al David è la conferma che le persone che fanno il mio mestiere hanno sentito che, dentro quello che ho fatto, c’era un impegno non casuale, una sincerità nell’affrontare un tema spinoso, non ancora pacificato. L’ho fatto con grande onestà intellettuale, e credo che questa onestà sia arrivata a chi fa il cinema».


EMMA DANTE candidata per Le sorelle Macaluso

«Non mi aspettavo questa attenzione verso il film: già avere questa candidatura mi riempie di emozione. Per me è davvero speciale perché, tendenzialmente, sono una teatrante che a un certo punto ha provato a fare il cinema, e ora è diventato un fatto importante nella mia vita. Questa candidatura, in questo momento della mia carriera, mi sembra una nuova giovinezza. Mi pare quasi di poter ricominciare ad essere una bambina e vivere la meraviglia e lo stupore che da adulti perdiamo. Sapere che Le sorelle Macaluso è in una rosa così importante mi rende orgogliosissima. Sono felice anche che nella cinquina siamo in due registe: sarebbe bello che, in futuro, non ce ne stupissimo più».


FABIO E DAMIANO D’INNOCENZO candidati per Favolacce

«Siamo felicissimi per le numerose candidature ai David per Favolacce. Siamo grati agli attori ai produttori e a tutto il team che ha realizzato questo film in un momento particolarissimo in cui regnava l’incertezza più buia. Perché se è vero che ora le sale sono chiuse non scordiamoci che il cinema si era già fermato, in maniera meno roboante ma non meno importante, durante gli scioperi sindacali dei lavoratori del cinema, mai sotto i riflettori ma indispensabili affinché l’industria esista e possa essere florida. Queste candidature sono dedicate a loro. Spendiamo due note di merito alle più significative: Lino Musella candidato a miglior attore protagonista con solo 5 scene nel film, emblema di come non esistano ruoli ‘marginali’; e il David giovani, visto che la sceneggiatura di Favolacce è stata scritta quando avevamo 19 anni, pensando di dialogare a tu per tu con un pubblico di coetanei nonostante un tema e un linguaggio non rassicuranti. Grazie di cuore ai membri dell’Accademia del cinema italiano».


GIORGIO DIRITTI candidato per Volevo nascondermi

«Mi fa molto piacere che Volevo nascondermi abbia ricevuto tante candidature: sono un segno del lavoro di tanti, anche di quelli che non sono citati ma che hanno contribuito a renderlo un lavoro di qualità. Il film ha avuto un percorso un po’ difficile: sono molto felice di aver condiviso questa esperienza con Rai Cinema, un grande partner. Il mio pensiero va con affetto a tutti gli esercenti che stanno soffrendo e che credono nel futuro del cinema, nell’augurio che questa situazione difficile si evolva e ci permetta di tornare in sala. Mi sembra un segno forte: il percorso di Volevo nascondermi è stato segnato da un grande travaglio e spero che, ad accogliere i prossimi film, ci siano tutti gli esercenti di prima della pandemia».


SUSANNA NICCHIARELLI candidata per Miss Marx

«Sono molto emozionata e felice, soprattutto per tutte le persone che hanno lavorato a questo film, perché senza il loro talento, la loro creatività e professionalità non sarebbe stato possibile fare Miss Marx. Grazie a loro quindi, e alla giuria che ha votato il nostro film!»